martedì 16 novembre 2010

Vita dell'Imperatore Carlo - parte I

Carlo apparteneva a una delle più importanti case regnanti dell’Europa, gli Asburgo, appunto. Una dinastia che ha avuto Imperatori del Sacro Romano Impero per molti secoli. Era il figlio primogenito dell’Arciduca d’Austria Ottone Francesco (nipote di sua altezza imperiale e reale Francesco Giuseppe), e di Maria Giuseppina, nata principessa di Sassonia. [...]
Pochi conoscono la storia della coppia imperiale che succedette a Francesco Giuseppe e a Sissi sul trono Austro-Ungarico, e cioè Carlo I° d’Asburgo e l’imperatrice Zita.


Eppure, Carlo e Zita, che al momento dell’ascesa al trono, nel novembre 1916, avevano rispettivamente 29 e 24 anni ed erano sposati da cinque, vissero “realmente” come Francesco Giuseppe e Sissi appaiono nella finzione filmica. La loro storia d’amore aveva proprio tutte le caratteristiche di quella raccontata nel film. Carlo e Zita erano giovani, belli, innamoratissimi, fedelissimi, la loro unione era pervasa da un romanticismo tenerissimo e vero che incantava. Ma fu una storia brevissima con un finale drammatico. Salirono al trono nel 1916, in piena guerra mondiale, e dopo due anni, alla fine della guerra, furono costretti all’esilio. Vissero altri quattro anni insieme, sempre inseparabili e felici nonostante la povertà e le ristrettezze economiche che rasentarono l’indigenza, poi Carlo, colpito da una broncopolmonite, morì a soli 34 anni



Ora, però, quella loro favola, finita in fretta e che gli sconvolgimenti politici europei degli Anni Venti avevano fatto dimenticare, è tornata alla ribalta. Ed è tornata perchè la Chiesa ha elevato alla gloria degli altari l’Imperatore Carlo I. Si viene così a scoprire che quel giovane monarca, bello, ricco, simpatico, generoso, romantico, era anche un santo. Il suo amore per Zita aveva quelle misteriose caratteristiche di tenerezza profonda, di fedeltà e di dono totali, come richiede appunto l’amore assoluto. Zita, accanto a Carlo, aveva vissuto un’esperienza sentimentale altissima, per questo, nonostante le occasioni poi incontrate, non aveva più voluto risposarsi. 

lunedì 1 novembre 2010

Lettera dell'Arciduchessa Cathalina d'Austria






Nella solennità di Ognissanti, invochiamo il Beato Carlo Imperatore d'Austria, perché protegga l'Europa e illumini le anime di tutti i politici, soprattutto di coloro più lontani dalla fede e dalla carità.
Riportiamo una parte della lettera dell'Arciduchessa Cathalina d'Austria, Contessa Secco d'Aragona, agli amici della Gebets-Liga:

"Oggi 21 Ottobre tutta la Chiesa venera il Beato Carlo nella comunione di Dio e dei Santi con la Regina degli Angeli e degli Spiriti Beati, la Vergine Maria, io mi unisco alle vostre preghiere, mi porto spiritualmente davanti a tutti gli Altari, sui quali si celebrerà, da parte di tanti Bravi Sacerdoti che ringrazio personalmente e particolarmente, il Divin Sacrificio.

Accanto al Nonno,  voglio ricordare la mia dolcissima Nonna, l' Imperatrice Zita , della quale ho tanti ricordi , i Suoi baci , le Sue carezze, le Sue parole di cielo, il Suo esempio. Anche per Lei , come sapete,  è istruita la causa di Beatificazione e la Chiesa la chiama Serva di Dio, chiedendo per Sua intercessione Grazie Celesti.
Possa questa Coppia, testimone di un grandissimo amore e di una fede  irriducibile, cogliere dal cuore di ciascuno di voi le preghiere più intime e vere , i bisogni  e i desideri più santi,  l' innocenza dei fanciulli, le speranze dei giovani, l' impegno degli adulti , la saggezza degli anziani, la sofferenza degli ammalati e tutto presentare al trono dei Re dei Re il Signore Gesù  datore di ogni Grazia,  di Pace e di Bene.

Vi ringrazio cari amici, Dio Vi Benedica. "